giovedì 13 gennaio 2011

Il racconto della vita di Eugenio Sguazzotti attraverso le parole della figlia Bianca Maria ( 3° parte )

Contemporaneamente scriveva articoli per " Il Mondo " della Sonzogno e disegnava vignette e caricature per la " Domenica del Corriere ".
Negli anni cinquanta, con la famiglia, ritornò definitivamente a Novara e si occupò quasi esclusivamente della sua ricerca pittorica. Forse proprio in questi anni mise a fuoco la sua maniera che diede i risultati più convincenti nel decennio successivo.
I temi principali della sua produzione sono: paesaggi, figure colte in un' espressione lievemente caricaturale, e nature morte.
L' artista ebbe sempre una salute cagionevole e gli ultimi anni furono afflitti da un penoso enfisema polmonare.
Morì nel novembre 1975.
Era membro delle associazioni artistiche cittadine e della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

Il racconto della vita di Eugenio Sguazzotti attraverso le parole della figlia Bianca Maria ( 2° parte )

Nacque a Torino nell' aprile del 1901 da modesta famiglia della Lomellina che si stabilì a Novara quando Eugenio era ancora ragazzo. Eugenio Sguazzotti visse a Novara gli anni della giovinezza e partecipo di un giovanile sodalizio con gli amici pittori della Società Artistica della Provincia novarese: Inversini, Poletti, Vanzaghi, Mella, per fare alcuni nomi. Si segnalava in quegli anni ( '23 - '25 ) come disegnatore di grande sensibilità.
Subito dopo si trasferì a Milano dove si avvicinò con entusiasmo a Marinetti e al movimento futurista; lavorava allora come cartellonista pubblicitario per la " Maga " di Milano.
Ritornato a Novara dopo il matrimonio e successivamente trasferitosi con la famiglia nella provincia, mise a frutto la sua versatilità per scopi pratici collaborando ad alcuni giornali e riviste fino al '45. Scriveva e illustrava novelle e racconti d' avventura; disegnava strisce a fumetti, sempre su testi propri, per la casa editrice Nerbini di Firenze.

Il racconto della vita di Eugenio Sguazzotti attraverso le parole della figlia Bianca Maria ( 1° parte )

Eugenio Sguazzotti ebbe temperamento gioviale e spiritoso, ma contemporaneamente riservato; amava la solitudine e la campagna, che praticava abitualmente.
Ebbe naturale facilità ad esprimersi in diverse forme di arte, dalla poesia alla musica, ma coltivò queste sue attitudini solo per diletto. L' impegno costante e appassionato della sua vita fu quello per le arti figurative del disegno e della pittura, cui si dedicò da autodidatta con rigoroso esercizio studiando la natura e i grandi maestri, fino agli ultimi giorni della sua vita. Voleva perseguire una propria forma di espressione e per questo si tenne lontano dalle influenze esterne pur senza rinunciare ad aggiornarsi sui principali avvenimenti della cultura contemporanea.
Non fece mostre personali; partecipò invece a collettive sia nazionali che cittadine o della provincia.

giovedì 6 gennaio 2011

Sguazzotti Eugenio ( 1901 - 1975 )

Pittore profondamente interessato a nuove e personali forme di espressione, dalle sue ricerche ha tratto un rigoroso senso dell' equilibrio grafico e cromatico che costituisce la sua più evidente qualità pittorica. L' impianto disegnativo che nelle sue prime opere appariva meno sintetico a favore di una visione naturalistica e particolareggiata, si è venuto a poco a poco smagrendo di certe eccessività strutturali per giungere a un puro effetto compositivo, al quale fa riscontro una sintesi cromatica vibrante di valori timbrici. Il colore, espresso violentemente a larghe pennellate accentua la luminosità del soggetto che si imprime di bagliori, di luci, di vivi contrasti. Iniziò a dipingere giovanissimo, ricercando un suo percorso artistico ed arricchendosi fino a raggiungere una maturità espressiva carica di suggestivo lirismo, dapprima con un figurativo moderno, più ricco di dettagli, per poi giungere ad una figurazione essenziale. Trasferitosi a Novara, in quel territorio operò. Lavorò sempre lontano dal mondo ufficiale dell' arte, tuttavia la critica lo raggiunse soffermandosi sui suoi lavori. Le sue opere sono presenti in collezioni private ed apprezzate da numerosi collezionisti.